NUMERO SPECIALE: Le storie cavalleresche a dispense

PARTE TERZA


Scrittori di antiche dispense


Il catanese Salvatore Patanè



 S. Patanè
Erminio della Stella d’oro e Gemma della fiamma
Guerre ed avventure medievali
Palermo
Giuseppe Leggio Editore, 1896


   La xilografia del frontespizio riporta la didascalia Portentosa nascita di Erminio della Stella d’oro e morte di Palmidora.
   I capitoli della prima parte sono 24, per un totale di 250 pagine e 16 dispense (ognuna delle quali costava 10 centesimi).
   Piccole incisioni floreali sono presenti alla fine dei capitoli 2, 9, 16, 20, 21.
   Molti gli errori riscontrati: al capitolo XII manca la X, il capitolo XVI è indicato come V, il capitolo XVII è indicato come XXVII, il capitolo XVIII è indicato come XIII.

La dispensa n. 6



   Ma chi sono questi due nuovi eroi?

   Fiamma nasce nella fascinosa Teheran, in Persia, dall’ imperatore Baiazet. Un forte tremuoto scosse fortemente la città, e contemporaneamente immense fiamme si videro innalzare dal cielo. Strana combinazione però, la pargoletta portava anche dalla parte del cuore, una macchia sanguigna raffigurante un’ardente fiamma. Unanimamente il mistero venne spiegato essere quella la fiamma dell’amore che un giorno bruciare doveva nel cuore della nuova e vezzosa principessa, per il grande uomo del mondo.
   Erminio era figlio di Oronte re tedesco di Schverin e di Palmidora, morta dandolo alla luce.
   Dunque, lui cristiano e lei musulmana.
   Ma uno dei personaggi più interessanti è il cavaliere taorminese Luigi Sofia (possiamo definirlo “il primo cavaliere siciliano”). Autore di grandi imprese e duelli, fin da giovane difese la sua città, Taormina, dagli attacchi dei saraceni. (Parleremo più diffusamente di questi eroi quando presenteremo l'antico canovaccio tratto da questa storia).




 Il Tigreleon
Seguito all’Erminio della stella d’oro e Gemma della Fiamma
Parte seconda


   Pagine da 251 a 503, 28 capitoli, dispense dalla 17 alla 32 (al prezzo di 10 centesimi tranne l’ultima che costava solo 5 centesimi). Piccole incisioni floreali alla fine dei capitoli 1, 2, 23.
   Molti gli errori riscontrati: il capitolo V è indicato come XXXVI, il capitolo VI è indicato come XXXVII, il VII è indicato come XXXVIII, l’VIII è indicato come VI, il capitolo XXIV è indicato come XXVI.
   Neanche le pagine sono immuni da errori (la pagina 455 è segnata, ad esempio, come 255). Tutto il libro è pieno di numerosi errori tipografici (ad esempio: Evangelica al posto di Evangelina, ohe al posto di che, benduta al posto di venduta, etc.). Segnaliamo l'inserimento di alcune note esplicative (per esempio, mandarino = dignitario cinese, etc.). In alcuni punti, l'autore interviene direttamente nella storia (Contrariamente però a quanto tutti credevano, Gemma come noi sappiamo, non era stata ne ferita al grave colpo d’Erminio e nemmeno semplicemente stordita; etc.).

   La terza parte del libro è certamente Azaleone il bastardo (la copia qui esaminata manca delle prime pagine e del frontespizio di questa parte conclusiva).
   La terza parte è composta da 12 capitoli in totale per 144 pagine e 9 dispense (al prezzo di 10 centesimi ognuna).

TRASCRIZIONE:


AL  LETTORE

Il medio Evo è l’epoca che ha fatto imbizzarrire i più eminenti scrittori nel tessere leggende straordinarie, avventure inverosimili ma pure in parte vere d’eroi graditi i quali solo per guadagnare il cuore di vaga dama non sdegnavano correre tutto il mondo, affrontando disagi e pericoli. In tanti avvenimenti campeggia sopratutto lo spirito di religione trionfante. Il cristianesimo che deve veramente a quegli eroi il suo grande incremento procursore l’imperatore Carlo Magno.
L’Erminio è dunque il romanzo più accolto dal popolo che ama rivivere in quell’epoca misteriosa che servì di piedistallo all’odierna società. I suoi protagonisti sono tipi ben delineati d’avventurieri d’eroine innamorate, d’alti sovrani circondati dallo splendore della loro corte.
Le gesta d’Erminio e Gemma in Cina, le grandi imprese di Tigreleon, le gelosie di Luneide i fatti del selvaggio Ideo, sono un [te]ssuto regolare di guerreggia menti, giostre, amori, avventure, per[fi]die che destano ammirazione ed interesse crescente nel lettore.



Carmelo Coco 28/08/2014

[Tutti i libri mostrati in questo articolo fanno parte della collezione del Maestro puparo Salvo Mangano.
Nessuna parte di questo articolo - testo, immagini - può essere riprodotta senza autorizzazione scritta dell’autore].


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