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IL PALADINO   Articoli, interviste, notizie, rubriche
 numero 12  

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Sommario
 Gli itinerari eroici del paladino Orlando
 La nascita e il nome di Orlando
 La morte di Orlando
 Orlando in:  Italia
 Francia
 Germania
 Spagna
 Austria
 Rep. Ceca
 Croazia



Gli itinerari eroici del paladino Orlando
… dove è passato
… dove è ricordato.
Un lungo viaggio tra Leggenda, Arte e Poesia.

Oliphant
Durendal

Dante (Paradiso Canto XVIII, vv. 43-45) inserisce Orlando tra i difensori della Fede Cristiana: "Così per Carlo Magno e per Orlando/ due ne seguì lo mio attento sguardo,/ com'occhio segue suo falcon volando".


 

LA NASCITA E IL NOME DI ORLANDO


   In questa grotta a Sutri (comune della provincia di Viterbo nel Lazio) nacque Orlando.

La grotta di Sutri.


   Milone d’Anglante e Berta (sorella di CarloMagno) dopo il matrimonio vengono scomunicati dal Re e scacciati anche dal Regno. Diretti a Roma sono costretti a fermarsi a Sutri.
   Da “I Reali di Francia” di Andrea da Barberino: Capitolo LIII – Libr o VI:
   "Milone con Berta non potendo per la scomunicazione stare in niuna terra perché era per tutta la fede pubblicato il fatto, passò in Italia, deliberato di andare a Roma, ed arrivò appresso a Roma a otto leghe a una città che ha nome Sutri, dove gli mancò da vivere, cioè danari, e per necessità e mancamento venduti li cavalli, l’arme e li vestimenti, deliberò di abitar in Sutri, dove vide non esser lui conosciuto e cercando per Dio. Trovò una grotta di fuora di Sutri a un miglio in luogo solitario, e in quella grotta era una caverna fatta per le bestie, e Milone si pose ad abitar in quella caverna e portovvi della paglia e vi abitò per lo spazio di due mesi ed anche vi portò del fieno e vestissi come pellegrino e cominciò andar limosinando. In capo dei detti due mesi Berta partorì un figlio maschio un dì che Milone era andato alla città per trovare l’elemosina e Berta, come l’ebbe partorito, lo aveva su la paglia a lato di sé. In questo ritornò Milone dalla città, e giungendo su lo entrare della caverna, il fanciullo fasciato tondo, rotolò, perché Berta lo aveva fasciato al meglio ch’ella seppe e postolo in su la paglia. Al venir di Milone il detto fanciullo così fasciato tondo, rotolò giuso dalla paglia ed andò insino all’entrare della caverna e Milone, come vide rotolar questa cosa, si fermò, ma quando il fanciullo fu fermo cominciò a piangere. Milone lo prese e levosselo in braccio e portollo alla sua madre, dicendo queste parole: O figliuolo, in quanta miseria io ti veggio nato, non per lo tuo peccato ma per lo mio difetto e per quello di tua madre! E piangendo lo diede alla madre ed ella lo allattò e fu Milone la balia di Berta e del fanciullo per otto giorni, tantochè Berta si levò che poteva governarlo. Milone andava cercando per nutrire la donna, il fanciullo e sé stesso, e passati gli otto giorni, disse Milone a Berta: Come porremo nome al nostro figlio? Berta rispose: Come piace a te. Disse Milone: La prima volta ch’io lo vidi, lo vidi che rotolava ed in francese vuol dire rotolare (roolar), e però disse Milone: Lo voglio per rimembranza che abbia nome come io lo vidi, cioè Rolando".

   Vissero in questa grotta, scavata nella roccia e sorretta da una colonna. In una valle che, da allora, venne chiamata “Rotoli”.
   La foto della grotta, probabilmente, è stata scattata verso il 1910. Superiormente alla grotta si nota una targa in marmo con la dicitura a grandi lettere a stampatello: QUI NACQUE ORLANDO PALADINO.

Nota:
   Andrea de’ Mengabotti, conosciuto come Andrea da Barberino, nacque a Val d’Elsa intorno al 1370 ed ivi morì intorno al 1432. E’ stato un cantore-giullare e scrittore. Le sue opere maggiori sono “I Reali di Francia” e “Il Guerin Meschino”.
   La citazione riportata è tratta da "I Reali di Francia" di Andrea da' Barberino, Milano, Bietti, 1962.


 

ITALIA  



Roma.
Il pupo Orlando al "Vicolo della spada di Orlando".
Foto scattata da C. Coco il 10 luglio 2015. Proprietà: C. Coco


   A Roma, a testimonianza del suo passaggio, c’è una strada che si chiama “Vicolo della spada di Orlando” (nei pressi del Pantheon). Qui si trova il troncone di una grande colonna. Si crede sia stata tagliata con la Durlindana, la spada del Paladino Orlando. Misterioso il motivo che indusse Orlando a questa strana mutilazione.

Vista d'insieme del vicolo.
Foto scattata da C. Coco il 10 luglio 2015. Proprietà: C. Coco


   La colonna, circa 1,7 m. di diametro per un’altezza presunta di 15 m., faceva parte del Tempio di Matidia, suocera dell’imperatore Adriano.

Primo piano della colonna.
Foto scattata da C. Coco il 10 luglio 2015. Proprietà: C. Coco


   Il vicolo è alquanto nascosto, poco conosciuto e poco frequentato dai turisti. E poco valorizzato.
   E’ un vero peccato. Bisognerebbe almeno mettere, all’angolo della strada (sul lato di Piazza Capranica), una iscrizione multilingue per ricordare l’evento.
   Ecco quello che si potrebbe scrivere: “Da qui passò il conte Orlando, valente paladino di Francia. Venne a zuffa con un cavaliere romano e, con un potente fendente della sua famosa Durlindana, tagliò in più pezzi la colonna marmorea di un antico tempio romano”. E sul motivo della zuffa, si potrebbe aggiungere, in maniera divertente:
   Ecco il dialogo tra i due:
   Orlando: - Sono franco, cavaliere paladino.
   Il cavaliere romano: - Anch’io mi chiamo Franco e anch’io sono cavaliere Palatino.
   Irritato dalla burla, Orlando estrasse la sua Durlindana e menò dei fendenti poderosi, tagliando una delle colonne del tempio.
   I due cavalieri, poi, si chiarirono e andarono a bere assieme, come grandi amici, in una bettola vicina.

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Brindisi è una città della Puglia.

La cattedrale di Brindisi


   La cattedrale di Brindisi conteneva un antico mosaico medievale.
   Secondo le osservazioni e le descrizioni dello studioso e archeologo tedesco Heinrich W. Schulz (Denkmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, Dresda, 1860; scritto assieme a Ferdinand von Quast), il pavimento della navata centrale riportava scene dalla “Chanson de Roland”: Orlando a cavallo mentre suonava il corno; Orlando che portava sulle spalle un cavaliere morto (forse l’amico e cognato Olivieri?); Orlando steso a terra morente (traduzione libera dal tedesco).

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Paciano è un comune della provincia di Perugia, Umbria.

La torre di Orlando


   Ad Orlando, la leggenda, attribuisce la costruzione della torre in pietra arenaria.

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Spello è un comune in provincia di Perugia in Umbria.

Le due torri di Properzio


   La foto riprende le due torri chiamate di Properzio.
   In una di queste due torri venne imprigionato Orlando. Così racconta, infatti, Giulio Urbini (Spello, Bevagna, Montefalco, Istituto Italiano d’Arti grafiche, Bergamo, 1913): "Congiunto alla torre di destra esiste tuttora uno stanzone di grossi muri, detto la Prigione d'Orlando, perchè, secondo la tradizione, passando a Spello il famoso paladino, vi sarebbe stato rinchiuso da alcuni popolani; finché, saputosi chi era, gli spellani l'avrebbero preso per protettore e molti l'avrebbero seguito e sarebbero morti con lui a Roncisvalle!".
   In un altro punto scrive: "Nel tratto di fronte alla chiesa di S. Ventura è scolpito un distico allusivo alla leggenda d’Orlando, secondo la quale 1'incavo alto da terra oltre novanta centimetri, sarebbe stato prodotto dal focoso Paladino, ictu mingi ndi (sarà bene dirlo in latino), o indicherebbe, secondo un'altra versione, l'altezza del suo ginocchio, come le due fossette ovoidali, a un metro e sessantatrè, quella de' gomiti, e come quella del collo si troverebbe, a circa tre metri, in una sporgenza di forma allungata, presa invece da altri per « un gros phallus de pierre » (la candida lettrice non ne chieda la traduzione), il quale deve aver suggerito al Carducci, nella Prefazione al « Furioso », l'accenno a Ruodlando « gigante e peccatore a Spello»".

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Perugia è il capoluogo di regione dell’Umbria.

La Chiesa di Sant'Angelotorre di Orlando


   L’antica Chiesa di Sant'Angelo (del V-VI secolo d. C.) è chiamata anche Padiglione di Orlando.

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Corciano, è un comune in provincia di Perugia.
   Secondo la leggenda, lo stemma cittadino venne donato dal Paladino Orlando. E’ uno scudo inquartato di rosso e argento sormontato da una corona turrita.

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Verona è una citta del Veneto.

La statua di Orlando a Verona

Sul portale d’ingresso del Duomo (Chiesa di Santa Maria Matricolare), fanno la guardia le statue di due Paladini: Roland e Olivier.
La spada di Roland porta inciso "Durinarda". Quella di Roland, probabilmente, è la sola statua esistente in Italia.

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Villar Forchiardo è un comune del Piemonte.
Presso la “Cascina Roland” si trova un grande masso spaccato in due chiamato la “pera di Orlando”.
La leggenda narra che fu Orlando a spaccarlo con un colpo della sua spada Durlindana. Sopra il masso vi aveva scorto una incisione con i nomi di Angelic e Medoro.
Così lo narra Ludovico Ariosto nell’ Orlando Furioso: … né più indugiò che trasse il brando fuore./ Tagliò lo scritto e il sasso, e sino al cielo/ A volo alzar fe’ le minute schegge./ Infelice quell’antro, ed ogni stelo/ In cui Medoro e angelica si legge…

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Sovana (frazione del comune di Sorano), provincia di Grosseto, Toscana.
Grosso masso, forse di tufo, su cui Orlando, stringendolo con forza durante una accorata preghiera, lasciò la forma della sua mano.

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Fiesole, comune in provincia di Firenze, Toscana.
Orlando si immerse nell’acqua delle buche delle fate Che gli dovevano assicurare l’immortalità. Però …

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Narni, comune della provincia di Terni, Umbria. C'è la “grotta di orlando”, dove il Paladino lasciò l’impronta del suo enorme attributo maschile.

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Capo d’Orlando, comune in provincia di Messina, Sicilia. La cittadina assunse il nome di “Capo d’Orlando” in onore di un presunto del paladino prima di recarsi in Terrasanta.

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Sant'Angelo, frazione di Treviso, Veneto.
Secondo una leggenda, il paladino Orlando fece costruire una cappella dedicata all’arcangelo Michele.

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San Terenzio, (frazione di Lerici, provincia di La Spezia, Liguria.
Secondo una leggenda, uno scoglio, chiamato oggi “scoglio di Orlando”, venne spezzato in due da un terribile fendente dall’ irato paladino.

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Canicattì, in provincia di Agrigento, Sicilia.

Secondo una leggenda Roland tagliò una montagna in due per permettere il passaggio dei suoi armati.

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Lampedusa, isoletta del Mar Mediterraneo, a sud dellaCanale di Sicilia, appartiene alla provincia di Agrigento.
   Orlando Furioso di Ludovico Ariosto - Canto quarantesimo, ottava 55:
“Che s'abbia a ritrovar con numer pare/ di cavalieri armati in Lipadusa/. Una isoletta è questa che dal mare/ medesmo che li cinge è circonfusa”.
   A Lampedusa avvenne la sfida tra tre Paladini (Orlando, Brandimarte e Oliviero) contro tre re saraceni (Agramante, Gradasso e Sobrino).
   La sfida si concluse con la vittoria di Orlando, con la morte del Paladino Brandimarte e dei saraceni Agramante e Gradasso. Feriti restarono Oliviero e Sorbino. Venne ucciso anche il cavallo bianco di Orlando (da qui prende il nome la contrada “Cavallo Bianco”..
   E' da notare che Orlando combatté senza la sua Durlindana (in possesso del re Gradasso) e senza Brigliadoro, la sua fida cavalcatura (in possesso di Agramante).


 

FRANCIA  



Statua di Orlando a Metz
  

Metz è una città della Mosella.
La statua si trova alla stazione. Orlando è armato con spada e tiene un lungo scudo.




Statua di Orlando a Paris
  

Parigi è la capitale. Alla grande statua equestre di Carlomagno fanno da scudieri Orlando e Olivier. Orlando tiene la briglia del cavallo del suo re. In un fianco porta l'olifante. Fontana con la sinistra, quasi spoglio di armatura sembra sofferente e nell’atto di lanciare lontano la spada in piazza orlando




La Durlindana a Rocamadour
  

Rocamadour è un comune della regione Occitana. Sentendosi prossimo alla morte, Orlando cercò di spezzare Durandal per non farla cadere intatta nelle mani dei saraceni. Non riuscendoci chiese l’aiuto dell’arcangelo Gabriele. La lanciò in aria con le forze residue. La spada volando in aria percorse molti chilometri e si conficcò nella roccia del santuario.
Il poeta francese Arsène Vermenouze (1850-1910) scrisse Vien du doigt toucher Durandal/Car tout doigt de fille qui touche/L’épée Héroique et farouche/ Attira l’anneau nuptial. (Durandal).




Oliphant
  

Il museo di Tolosa conserva l'oliphant, il corno, posseduto da Roland. Misura 50 cm. ed è abbellito da intarsi di scene animali.




Breccia di Roland
  

Gavarnie, nei Pirenei. La breccia di Roland a 2.804 metri, valico tra Francia e Spagna.




 

GERMANIA   



Statua di Orlando a Bautzen
  

Bautzen è una città della Sassonia.
Orlando è armato di lancia.




Statua di Orlando a Badbranstedt
  

Bad Bramstedt è una città dello Schleswig-Holstein.
La statua, posta su un grande basamento, impugna la spada con la mano destra e regge lo scudo con la sinistra.
Lo stemma della città ha il disegno della statua di Roland.




Statua di Orlando a Belgern
  

Belgern è una città della Sassonia.
Uno degli elementi dello stemma cittadino è l’olifante.
La statua di Roland, in pietra, è stata eretta nel 1610 sostituendo l’antica in legno.
Durendal è inappropriata, essendo non dritta ma attorcigliata.




Statua di Orlando a Berlin
  

Berlino è la capitale. In piazza Kemper c'è una grande fontana sormontata da Orlando. Qui ha armatura e mantello. Nella destra tiene la spada, nell'altra l'olifante.




Statua di Orlando a Berlin
  

Orlando tiene nella destra, in posizione verticale, la sua spada.




Statua di Orlando a Brandeburg
  

Brandenburg an der Havel è una città nel Brandenburgo.
La statua di Roland è davanti al municipio presso il vecchio mercato della città.




Statua di Orlando a Bremen
  

Bremen è una città dello stato di Brema.
E' certamente la più conosciuta e più fotografata delle statue di Roland. E’ anche la più antica. Risale, infatti, al XIV° secolo.
Roland con la destra regge una spada dalla grande elsa. Sul petto ha legato uno scudo con l’aquila rampante.




Statua di Orlando a Calbe
  

Calbe (Saale) è una città della Sassonia.
Roland porta l’armatura e l’elmo. Con la mano destra impugna la spada e con l’altra regge lo scudo.




Statua di Orlando a Erfurt
  

Erfurt è la capitale della Turingia.
La statua di Roland è posta su un altissimo piedistallo. Il paladino porta la lancia e lo scudo.




Statua di Orlando a Halbersyadt
  

Halberstadt è una città della Sassonia-Anhalt.
La statua, del XV° secolo, rappresenta un riccioluto Roland con la spada in pugno. Con l’altra mano regge lo scudo. Un mantello gli copre le spalle.




Statua di Orlando a Haldensleben
  

Haldensleben è una cittadina della Sassonia-Anhalt.
Nella piazza del Municipio è posta una statua equestre di Roland costruita nel XVI° secolo.
E’, forse, l’unica statua raffigurante Roland a cavallo.




Statua di Orlando a Halle
  


Halle (Saale)
è una città della Sassonia-Anhalt.
Costruita nel XIII° secolo presenta Roland con la spada sguainata nella mano destra. Il capo è scoperto e mostra dei capelli lunghi e fluenti.





Statua di Orlando a Korbach.
  

Korbach è un comune dell'Assia.
La statua è posta su un alto piedistallo cilindrico. Roland regge la spada sguainata.




Statua di Orlando a Jüterbog
  

Jüterbog è una città del Brandeburgo.
La statua di Roland è posta su un piccolo piedistallo sulla parete di un edificio. Roland porta la lancia e lo scudo




Statua di Orlando a Neustadt
  

Neustadt/Harz è una città della Turingia.
Roland regge la lancia con la mano destra e un grande scudo con la sinistra.




Statua di Orlando a Nordhausen
  

Nordhausen è il capoluogo della Turingia.
Roland porta la spada, lo scudo con l'aquila e la corana in testa.




Statua di Orlando a Obermarsberg
  

Obermarsberg è un comune della Westfalia.




Statua di Orlando a Perleberg
  

Perleberg è una città del Brandenburgo.
La statua risale al 1500.




Statua di Orlando a Quedlinburg
  

Quedlinburg è una città della Sassonia-Anhalt.
La statua di Roland è alta circa m. 2,75, ed è costruita in arenaria rossa.
Roland impugna la spada con la mano destra, braccio alzato, e con la mano sinistra sostiene uno scudo. La statua è del XV° secolo.




Statua di Orlando a Stendal
  

Stendal è una città della Sassonia-Anhalt.
Statua del 16° secolo.
Roland indossa una pesante armatura, con la destra impugna la spada e con la sinistra regge lo scudo.




Statua di Orlando a Wedel
  

Wedel è una città dello Schleswig-Holstein.
La statua è in arenaria ed è alta circa m. 4,50.
Roland è raffigurato anche nello stemma cittadino.




Statua di Orlando a Zerbst
  

Zerbst è una citta della Sassonia-Anhalt.
Roland, riccioluto, porta la spada e lo scudo.




 

SPAGNA   



Durendal
  

Durendal al museo dell'Armeria Reale di Madrid




Monumento a Roland
  

Huerto de Ibañeta, Monumento a Roland.




 

AUSTRIA   



Statua di Orlando a Drosendorf
  

Drosendorf è una città della Bassa Austria.
La statua di Roland, su un alto piedistallo, forse portava una spada nella mano destra (nella foto non è visibile).
La costruzione è del XVI° secolo.




 

REP. CECA   



Statua di Orlando a Cheb
  

Cheb è una città della Repubblica Ceca, nella regione Karlovy Vary.
Nella statua, su piedistallo all’interno di una fontana, Roland tiene la lancia con la mano destra mentre con la sinistra regge lo scudo.
La statua è stata costruita nel XVI° secolo.




 

CROAZIA   



Statua di Orlando a Dubrovnik
  

Dubrovnik, è chiamata anche Ragusa di Dalmazia.
Roland porta la spada e lo scudo.



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Verranno aggiunte altre foto in seguito. Roland è ricordato anche fuori Europa, in Cile, negli USA, in Cina e in Giappone.



 

LA MORTE DI ORLANDO

Il 15 agosto, data della morte di Orlando, nel mio "Teatro di casa", Gano di Maganza, il traditore, resta appeso, per tutta la giornata, dentro un sacco e a testa in giù. In tale data non si fanno spettacoli con i Pupi.


Carmelo Coco 11/10/2018


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